mercoledì 8 marzo 2017
"Spotlight On"... Speciale 8 marzo
Di solito lo "Spotlight on" si occupa di attori e attrici coreane, ma quest'oggi, trattandosi di un giorno speciale, si occuperà di qualcuno che ha fatto la storia e che si è meritata di rientrare tra i doodle di Google.
Premessa
La festa delle donne è stata istituita per ricordare i diritti ottenuti dalle donne nell’ultimo secolo e attirare l’attenzione su quelli ancora da ottenere, più di quanto avviene negli altri 364 giorni dell’anno.
L'usanza di regalare fiori in questa ricorrenza è diffusa in moltissimi paesi, ma che la mimosa rappresenti l'emblema della festa è una cosa tutta italiana. La festa da noi iniziò ad essere celebrata nel secondo dopoguerra e chi pensò alla mimosa, come fiore da regalare, fu Teresa Mattei, ex partigiana che si è battuta non poco per i diritti delle donne (Per capire che tipo fosse vi riporto lo storico battibecco con un deputato a proposito della parità tra uomini e donne all'interno della magistratura: "Signorina, ma lei sa che in certi giorni del mese le donne non ragionano?" E lei: "Ci sono uomini che non ragionano tutti i giorni del mese."), insieme a Rita Montagna e Teresa Noce perché economico e facile da trovare nei campi (D'altronde la mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette e alla Mattei ricordava la lotta sulle montagne).
Fatte le opportune premesse ora possiamo dedicarci alla conoscenza di:
Lee Tai Young
Nome: Lee Tai Young
Data di nascita: 10/08/1914
Luogo di nascita: Pukjin (facente ora parte della Corea del Nord)
Segni particolari: Prima avvocatessa e giudice in quel di Corea
Award vinti: Nel 1971 vinse il premio conferenza quando partecipò alla Conferenza di Legge sulla Pace nel Mondo tenutasi a Belgrado.
Nel 1975 è stata insignita del Premio dell'Asia per la Pace, Ramon Magsaysay per "il valido servizio offerto alla causa della parità dei diritti giuridici per la libertà delle donne Coreane".
Tre anni dopo vinse il premio internazionale di assistenza legale da parte dell'Associazione Internazionale di Assistenza Legale.
Altri premi ricevuti sono stati nel 1981 il Dottorato Onorario in Legge all'Università di Drew a Medison, NJ e nel 1984 il Premio per la Pace da parte del Mondo Protestante.
Ripercorriamo brevemente la sua vita...
Nipote del fondatore della Prima Chiesa Protestante a Pukjin e figlia di un cercatore d'oro e di una casalinga studiò fino alle medie nella sua città natale, per poi trasferirsi a Pyongyang per frequentare il liceo femminile. Conseguì la laurea triennale in economia domestica all'Università Femminile di Ewha a Seoul prima di sposare nel 1936 Yil Hyung Chyul, un prete protestante che aveva studiato in America e che in seguito divenne Ministro degli Esteri della Repubblica di Corea. In realtà già quando si iscrisse all'università in lei si manifestava il desiderio di studiare legge, ma non aveva potuto realizzarlo (d'altronde viveva in una società patriarcale, come da tradizione in Corea e le cose di legge erano competenza dei soli uomini).
Nel 1940 suo marito fu sospettato di essere una spia statunitense e fu imprigionato per sedizione, essendo considerato "anti-nipponico". In questo frangente per mantenere la sua famiglia, composta da tre figlie e un figlio, si prodigò come meglio poté: fece l'insegnante e la cantante alla radio, la sarta e la lavandaia.
Dopo la guerra, ricongiuntasi al marito, venne spronata proprio da quest'ultimo a proseguire gli studi e nel 1946 divenne la prima donna ad iscriversi alla facoltà di legge dell'Università di Seoul. Conseguì la laurea in soli tre anni e nel 1952 fu la prima donna a superare l'Esame Nazionale per la Magistratura. Nel 1957 aprì il suo studio legale fornendo servizi alle donne indigenti. Sempre in quell'anno diede alle stampe il suo primo libro: "Il Sistema di Divorzio in Corea". Nel 1972 uscì, invece, il libro: "Il buon senso in legge per le donne".
Nel 1976 partecipò insieme al marito alla Dichiarazione di Myongdong nella quale si richiedeva per i cittadini coreani il riscatto delle proprie libertà civili. Considerata nemica dell'allora Presidente Park Chung Hee, avendo ben altre vedute politiche, venne arrestata ricevendo nel 1977 una sentenza di sospensione dal servizio per tre anni, la perdita delle libertà civili e un'automatica radiazione dall'albo per 10 anni. Ma tutto ciò non la fermò di certo. Per tutta la vita si è battuta per i diritti delle donne e ha scritto in totale 15 libri che trattavano le problematiche riguardanti proprio le donne. Tra questi i suoi due titoli più famosi, oltre a quelli già citati in precedenza, sono: "La donna della Corea del Nord" e "Nascere Donna". Nel 1984 pubblicò le sue memorie con il titolo: "Riemergendo dal fiume Han con una Banderuola".
Il 16 Dicembre 1998 si è spense serenamente, anche se la fiamma che ha lasciato in eredità arde tuttora.
Ultime chicche su Lee Tai Young
Si è occupata lei della traduzione del libro di Eleanor Roosvelt, nota attivista nonché first lady, dal titolo: "Per conto mio".
E infine...
5 curiosità su Lee Tai Young
1. Il suo motto era: "Nessuna società può o potrà prosperare senza la cooperazione delle donne".
2. Chyung Mi Sook, direttrice del Museo dell'Antiquariato Coreano a Seoul, ha detto di lei: "Mia madre si è sempre battuta per i diritti delle donne, ma in casa non ce n'è mai stato bisogno." E sempre Chyung Mi Sook ha rivelato: " Sono cresciuta circondata da oggetti d'antiquariato. Durante l'epoca coloniale Nipponica mia madre prendeva le poltrone e i bauli per i panni che i missionari buttavano via e li riciclava. La credenza usata per riporre piatti e cibi pronti un tempo era la mia libreria."
3. Sono state scritte di lei due biografie inglesi: di David Finkelstein "La 'pacifica' Rivoluzionaria della Corea: Profilo di Lee Tai Young" (1979) e si Sonia Reid "Dove non ci sono tracce; Lee Tai Young, la Sua Storia" (1988)
4. La sua dedizione alla legge le è valso l'epiteto di "La Donna Giudice".
5. Ha fondato il primo centro giuridico del Paese e il suo esercizio legale è diventato il Centro di assistenza legale in materia familiare di Corea, prestando servizio a più di 10000 clienti l'anno.
E anche per stavolta si conclude qui il nostro consueto appuntamento, anche se stavolta molto "sui generis", con lo Spotlight on.
Chi sarà il\la prossimo\a attore\attrice asiatico\a ad esser messo sotto ai riflettori?
Continuate a seguirci e lo scoprirete ;)
alclea <3
Lo staff augura buon 8 marzo a tutte le nostre utenti :)
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Salve a tutti alla fine siamo arrivate a questo giorno. Speravamo in cuor nostro che le cose migliorassero per riuscire a ritrovare una ...
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