Buon pomeriggio Colorfulliani.
Come oramai tutti sanno la KBS, dopo lo scandalo sul bullismo che ha travolto Ji Soo ai primi di Marzo, ha deciso di sostituire l’attore con Na In Woo, che ha iniziato ad interpretare On Dal dall’episodio 7 del drama River Where the Moon Rises. I primi sei episodi con Ji Soo sono stati prontamente rimossi dalle piattaforme VOD, perciò sono attualmente irreperibili in streaming su piattaforme “legali”. È di questi giorni la notizia che la KBS ha deciso di girare di nuovo i primi sei episodi con Na In Woo per far sì che il pubblico possa tornare a fruire del drama completo (già girano in rete alcune scene con il nuovo On Dal).
Con lo staff abbiamo discusso della cosa, dato che riguarda indirettamente anche il Colorful, e ci siamo subito trovate d’accordo su un punto: nonostante non vada a vantaggio della continuità della serie, il Colorful non sostituirà i primi episodi in cui compare Ji Soo. Vorremmo chiarire un punto e speriamo di non doverci ritrovare a ripeterlo: la nostra scelta non è legata all’attore in sé e si discosta totalmente dalla vicenda in quanto tale, quindi la decisione del Colorful non riguarda uno schieramento dello staff dalla parte dell’attore, del bullismo o cose del genere. Con questa scelta il Colorful Subs intende allontanarsi del tutto dalla linea che la KBS ha deciso di mantenere su questa vicenda, dicendo fermamente NO alla cancel culture.
Per chi non lo sapesse, la cancel culture (cultura del boicottaggio) è considerata una forma odierna di ostracismo, nella quale una persona viene estromessa da cerchie sociali o professionali, sia on line che nel mondo reale. Solitamente viene intesa come “smettere di dare supporto a una determinata persona”, in realtà si tratta di pura e semplice estremizzazione del politicamente corretto. Come avrete visto e sentito in tv e su internet, dopo la morte a Minneapolis di George Floyd, negli Stati Uniti si sono verificati diversi episodi di iconoclastia, con manifestanti furiosi che abbattevano statue e monumenti di personaggi storici considerati simboli di un passato razzista e schiavista. Hanno fatto seguito polemiche su grandi classici della letteratura e del cinema, uno fra tutti “Via col Vento”. Molti intellettuali provenienti da ogni parte del mondo hanno manifestato con una lettera ad Harper’s Magazine la loro preoccupazione sui pericoli di "una nuova serie di standard morali e schieramenti politici che tendono a indebolire il dibattito aperto in favore del conformismo ideologico". Far sparire una statua, o un edificio storico, o il film “Via col Vento” non elimina il razzismo dalla società americana. In soldoni ecco cos’è la cancel culture.
Vi chiederete cosa c’entra tutto ciò con un drama coreano e un ragazzo accusato di bullismo, che sembra così distante in quanto ad affinità, ma concettualmente invece è vicinissimo: è la politica del “cancellare”, del “far sparire”, come se, nel nostro caso, facendo sparire la persona si possa far sparire il problema. Negli ultimi tempi il bullismo è stato quanto mai padrone delle notizie che ci arrivavano dalla Corea. Far scomparire le persone accusate di bullismo non fa sparire il problema, un problema proprio della società coreana, insito in una cultura che, come ben sappiamo proprio da quei drama che ci piacciono tanto, si basa tutta sulle “classifiche” e sull’essere “bravo e bello abbastanza” oppure “perfetto abbastanza” da poter essere considerato degno. E se non risulti “abbastanza”, specialmente a scuola, i ragazzi vanno incontro a pesanti episodi di bullismo. Tutto ciò è profondamente sbagliato, ma la soluzione che hanno trovato in Corea non crediamo possa funzionare: far sparire un bullo non serve a risolvere il problema di tutta una nazione. Caricare una persona della croce che pesa su una società e far sparire, come nel caso di Ji Soo, ogni suo singolo lavoro dai canali VOD, è pura e semplice “cancellazione”, che non crea beneficio a nessuno, bensì è “censura” mascherata, e neanche troppo bene, da politicamente corretto.
Episodi simili si stanno verificando anche in occidente: famoso è il caso di Johnny Depp a cui è stato tolto il ruolo di Grindelwald nella serie di film Animali Fantastici a causa della diatriba scoppiata con la ex moglie Amber Heard riguardo presunte violenze domestiche. La Corea ci ha “abituati” a determinate scelte: fai un errore? Scompari. Dici una cosa considerata dalla massa sbagliata? Chiedi scusa. Si scopre qualche altarino considerato dai più inammissibile? Scompari. Lo sbaglio che riguarda noi in quanto fan di attori e idol è proprio abituarsi ad un tipo di comportamento che alla fine risulta come “la cosa naturale da fare”, ma che in realtà non è per niente naturale e soprattutto giusto. Quante volte leggiamo “la persona si ritirerà da tutti gli impegni ufficiali per riflettere sui propri errori” e a noi sembra normale. Ci siamo abituati. Abituati. Abituarsi a queste cose non va bene. Quanti di voi si chiedono perché idol e attori uomini travolti da scandali di ogni tipo, spesso vengono prontamente spediti al servizio militare? Non è un modo per far sì che il pubblico dimentichi, ma è un modo per far “sparire, cancellare” il “problema” per un paio di anni.
Ecco, il Colorful non intende avallare certi comportamenti, perché nel nostro piccolo sostituire quei sei episodi sarebbe come dire sì a qualcosa in cui non solo non crediamo, ma che proprio disprezziamo. Siamo consapevoli che molti utenti non saranno d’accordo con noi, ma non possiamo fare altrimenti. Andrebbe contro tutti i nostri principi e i nostri ideali. A chi non la pensa come noi possiamo solo dire che ci dispiace e che sarà comunque sempre il benvenuto al Colorful se vuole continuare a seguirci. Il nostro è un hobby, ma è anche una passione, una passione che va dai drama alla musica, alla cultura, al cibo. È quindi naturale che certi fatti ci tocchino anche in maniera profonda poiché riguardano loro, ma è come se riguardassero noi. Siamo consapevoli che non sarà certo il Colorful Subs a cambiare le sorti di questa “guerra” culturale che oramai da mesi imperversa in tutto il mondo e che la pandemia sta purtroppo oscurando e mettendo in secondo piano. Quando il covid finalmente sarà solo un bruttissimo ricordo, potrebbe essere troppo tardi per poter attuare un cambiamento. Quindi il nostro consiglio è anche quello di sfruttare questa occasione apparentemente poco importante per informarvi: leggete, cercate di comprendere e di farvi una vostra idea. Non abituatevi a comportamenti che possono sembrare normali. Non pensate “è solo un drama, cosa vuoi che mi cambi”. Perché gli errori più grandi commessi dall’umanità, è la stessa storia ad insegnarcelo, cominciano dalle piccole cose, dalle cose considerate insignificanti. Gandhi diceva "Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo", quindi forse anche una minuscola protesta di un fansub sconosciuto ai più può fare la differenza.
Lo staff.
mercoledì 31 marzo 2021
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Salve a tutti alla fine siamo arrivate a questo giorno. Speravamo in cuor nostro che le cose migliorassero per riuscire a ritrovare una ...
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