La Festa delle Stelle Innamorate alias "Tanabata"
Sono tantissimi i manga e gli anime in cui si trovano riferimenti più o meno palesi al Tanabata: da Sailor Moon a Nana, da Bleach a Ramna, da Il Canto delle Stelle a La Malinconia di Haruhi Suzumiya e tanti altri ancora. Per non parlare della letteratura: dalle poesie agli Haiku scritti appositamente per l'occasione...
Potevamo, dunque, non affrontare anche noi l'argomento portandovi ancora una volta in un viaggio virtuale alla scoperta del Sol Levante e soprattutto delle sue tradizioni millenarie e dei suoi usi e costumi?
Anche questa volta la nostra "visita guidata" inizierà con qualche cenno alla storia e alla leggenda.
La leggenda più quotata narra: "Più di 2000 anni fa il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, aveva una figlia: Orihime (Vega), la quale trascorreva le sue giornate a tessere e cucire vestiti per le divinità. Lavorava senza sosta, di giorno e di notte. Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a se stessa. Giunta alla maggiore età, però, il padre decise di sceglierle un marito: un giovane Hikoboshi (Altair). Questi era un mandriano e aveva il compito di pascolare i buoi. Era anch'egli un grande lavoratore, un vero stacanovista. Pur essendo un matrimonio combinato i due non appena si conobbero, il giorno delle nozze, si innamorarono follemente l’uno dell’altra. Presi, però, da questo profondo sentimento finirono per dimenticare completamente i propri doveri e la mandria di buoi finì per essere abbandonata a se stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti. Il sovrano degli dei, adiratissimo per via del loro comportamento, decise di punirli severamente: per evitare che i due potessero incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i propri doveri, creò due sponde separate dal fiume Ama no Gawa (Via Lattea) e lo rese anche impetuoso e privo di ponti. Così facendo separò i due amanti per sempre. Tuttavia il risultato non fu quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua amata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo lui non cuciva più gli abiti agli dei. Il sovrano allora, disperato e commosso da tanto amore, con il consenso anche degli altri dei, altrettanto commossi, emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero, però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.” A queste parole, i due giovani innamorati ripresero ad adempiere ai propri doveri con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi i due amanti ogni 7 luglio attraversano il Fiume Celeste, grazie ad uno stormo di gazze che con le loro ali formano un ponte, e nel cielo stellato si incontrano e si riabbracciano.
Ancora oggi nelle notti d’estate possiamo alzare gli occhi al cielo ed ammirare il Fiume Celeste: la Via Lattea, ai cui lati si possono scorgere due brillanti stelle: Vega, la principessa Orihime, della costellazione della Lira per noi, di quella della tessitrice per gli orientali ed Altair, il pastore Hikoboshi, della costellazione dell'Aquila per noi, di quella del mandriano per gli orientali. Accanto ad Altair ci sono anche due piccole stelle che la leggenda vuole siano i loro figli. Altra credenza vuole che nei giorni di pioggia i due amanti non possano ricongiungersi per cui le persone pregano perché vi sia bel tempo oltre ad esprimere desideri per se stessi.
Secondo un'altra versione il Tanabata prende origini da una storia molto simile ambientata nell’antica Cina nei pressi del fiume Hanshui, dove abitava una fanciulla, abilissima tessitrice, orgoglio del padre, sovrano della regione. In età da marito anch'ella venne data in moglie ad un giovane pastore e, come la leggenda delle due stelle, anche questi due giovani abbandonarono le loro attività lavorative perché travolti dalla passione e sempre in egual modo vennero separati. In seguito questa leggenda “terrestre” venne trasposta in uno scenario celeste dando vita al mito del Tanabata. Fu fatto, forse, perché i cinesi sono da sempre un popolo di studiosi del cielo e dei fenomeni celesti.
La festa giunse in Giappone durante l’epoca Nara (dal 710 al 794 d.C.), introdotta dall'imperatrice Kouken nel 755 d.C. con il nome Cinese Shichiseki "settima sera" perché si teneva la settima sera del settimo mese del calendario cinese, quando Altair e Vega, protagonisti della leggenda, si vengono a trovare particolarmente vicine. Fu però nel periodo Edo che il Tanabata iniziò ad avere l'enorme popolarità di cui tuttora gode. Il nome alternativo nipponico con cui si indicava lo Shichiseki era Kikkōden (Festa per pregare per le abilità). Fatto sta, però, che negli stessi giorni si teneva un'altra cerimonia religiosa shintoista in cui una miko (sacerdotessa shintoista) tesseva una veste su un telaio e la offriva in dono alla divinità per propiziare, dopo l'avvenuta semina, un buon raccolto autunnale.
Terminato l'excursus storico-mitologico possiamo finalmente lasciarci avvolgere completamente dall'atmosfera quasi magica della festa :)
Tanabata:usi e costumi
In Giappone per la festa delle stelle è uso comune appendere tanzaku ai rami di un albero di bambù. Cos'è un tanzaku? Semplicemente un desiderio, una poesia, una preghiera, scritti in verticale su un cartoncino colorato o su della carta tradizionale di forma rettangolare. Vengono poi appesi ai rami di bambù che sono adornati con altri ornamenti in carta, sistemati nei giardini o all’ingresso delle case. In questa occasione, l’usanza dei popoli orientali è quella di rivolgere preghiere alle due stelle e in particolare i giovani chiedono protezione per i loro sentimenti e aiuto per poter migliorare le loro abilità e lo studio.
Terminato l'excursus storico-mitologico possiamo finalmente lasciarci avvolgere completamente dall'atmosfera quasi magica della festa :)
Tanabata:usi e costumi
In Giappone per la festa delle stelle è uso comune appendere tanzaku ai rami di un albero di bambù. Cos'è un tanzaku? Semplicemente un desiderio, una poesia, una preghiera, scritti in verticale su un cartoncino colorato o su della carta tradizionale di forma rettangolare. Vengono poi appesi ai rami di bambù che sono adornati con altri ornamenti in carta, sistemati nei giardini o all’ingresso delle case. In questa occasione, l’usanza dei popoli orientali è quella di rivolgere preghiere alle due stelle e in particolare i giovani chiedono protezione per i loro sentimenti e aiuto per poter migliorare le loro abilità e lo studio.
Questa Festa delle Stelle, nata dal Festival Cinese Qixi che si rifà alla leggenda di Vega e Altair, si celebra tra il 7 luglio e il 7 agosto (a seconda che ci si riferisca al calendario solare o lunare).
Il Tanabata è ancora oggi una festa popolare caratterizzata da vistose e colorate decorazioni, sfilate, parate per l’occasione e da bancarelle con cibi tipici. Spesso, poi, capita che i bambù e le decorazioni vengano fatti galleggiare su un fiume o vengano bruciati dopo il festival, intorno alla mezzanotte o il giorno successivo.
Per celebrare l'incontro delle due stelle, quindi, ci si riversa nelle strade illuminate dalle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata (kimono estivo).
Il più grande ed elegante festival al mondo di carta e bambù si tiene a Sendai dal 6 all'8 agosto. Il Festival di Sendai riporta indietro all'epoca Masamune, il primo Signore Feudatario di Sendai. Durante il festival, l'intera città si adorna di colorate decorazioni di Tanabata. Infatti magnifiche decorazioni moderne di bamboo, così come decorazioni tradizionali di bambù, si ritrovano quasi in ogni dove. C'è anche un workshop dove poter creare le decorazioni Nanatsu-kazari e le scritte sui tanzaku votivi, Balli, spettacoli, bancarelle culinarie, ma non solo, fantastiche illuminazioni ispirate alla Via Lattea e tanto altro ancora rendono magica la notte delle stelle innamorate. Il festival richiama più di due milioni di turisti ogni anno.
Il Tanabata di Hiratsuka, nella prefettura di Kanagawa, si svolge tra il 4 e il 6 luglio ed è il più grande nella regione del Kantō. Ogni anno le strade vengono addobbate con numerose decorazioni, soprattutto l'ultimo giorno e alcune decorazioni sono così grandi da essere sorrette da apposite travi in acciaio piuttosto che dai tradizionali alberi di bambù.
Il Tanabata è ancora oggi una festa popolare caratterizzata da vistose e colorate decorazioni, sfilate, parate per l’occasione e da bancarelle con cibi tipici. Spesso, poi, capita che i bambù e le decorazioni vengano fatti galleggiare su un fiume o vengano bruciati dopo il festival, intorno alla mezzanotte o il giorno successivo.
Per celebrare l'incontro delle due stelle, quindi, ci si riversa nelle strade illuminate dalle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata (kimono estivo).
Sendai |
Hiratsuka |
Ichinomiya |
A Ichinomiya, nella prefettura di Aichi, si festeggia tra il 24 e il 27 luglio. Viene organizzato all'interno di Honmachi Shotengai, un viale di cinquecento metri che conduce al santuario di Masumida. In conconìmitanza col festival si tiene il concorso di "Miss Tanabata".
San Paolo |
Al di fuori del Giappone il più importante Tanabata è quello di San Paolo in Brasile nel quartiere asiatico Liberdade il primo fine settimana di luglio..
E in Italia è possibile festeggiare il Tanabata?
Tanabata in Italia
Anche in Italia c'è la possibilità di festeggiare il Tanabata.
Alla Limonaia di Villa Vogel e al Parco di Villa Vogel a Firenze sabato 16 e domenica 17 luglio 2016 si terrà proprio la Festa Giapponese delle Stelle animata con giochi tradizionali giapponesi per bambini, danze, un mercatino e l'angolo gastronomico Mangiappone...e l'ingresso è libero.
Alla Limonaia di Villa Vogel e al Parco di Villa Vogel a Firenze sabato 16 e domenica 17 luglio 2016 si terrà proprio la Festa Giapponese delle Stelle animata con giochi tradizionali giapponesi per bambini, danze, un mercatino e l'angolo gastronomico Mangiappone...e l'ingresso è libero.
E infine...
5 curiosità sul Tanabata
1. Il nome è un esempio di caratteri assegnati a posteriori. Vi fu infatti una fusione tra la cerimonia della miko tessitrice scintoista, chiamata tanabatatsume "donna del telaio", e il Kikkōden (il Qixi Cinese) fino a diventare Tanabata.
2. È una dei gosekku, le cinque festività maggiori dell'anno.
3. Nel 2008, il 34º vertice del G8 a Tōyako (Hokkaidō) coincise con i festeggiamenti del Tanabata. Ai leader fu chiesto di scrivere un tanzaku, appenderlo ad un ramo di bambù e di impegnarsi a intraprendere azioni atte a cambiare il mondo in meglio. L'evento ebbe una tale risonanza che il maggiore quotidiano indiano a diffusione nazionale, The Hindu, pubblicò un editoriale riassumendo i maggiori temi trattati dal vertice sotto forma di desideri. Allo stesso tempo furono sensibilizzati anche i giapponesi e i visitatori in terra nipponica ad esprimere i propri desideri riguardo al futuro della Terra proprio attraverso i tanzaku. Inoltre i giapponesi vennero invitati a spegnere le luci delle proprie abitazioni e ad uscire di casa per poter godere dello spettacolo della Via Lattea nel cielo notturno.
Orizuru |
4. Le decorazioni tipiche sono sette come sette è il mese e il giorno della festa, e ognuno ha la sua valenza simbolica:
Kamigoromo: speciali kimono di carta utilizzati nelle sfilate e nelle parate, segno di buon auspicio per evitare malanni ed incidenti.
Orizuru: file di origami (soprattutto gru) che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie.
Tanzaku: strisce di carta colorata che simboleggiano i fili di seta intrecciati da Orihime. Su di essi vengono scritti, a volte sotto forma di poesia, preghiere e desideri da appendere sugli alberi di bambù
Kuzukago |
Kuzukago: cestini per la carta e i bigliettini, simboleggiano la purezza e la prosperità.
Fukinagashi: strisce filanti colorate penzolanti da ogni dove che richiamano i filamenti che Orihime tesseva.
Kinchaku: borsettine tradizionali che portano buoni affari e ricchezza.
5. Durante un episodio della settima stagione di The Big Bang Theory, Rajesh narra la leggenda del Tanabata.
E anche per stavolta è tutto... o quasi xD... concludo dedicandovi una poesia d'amore:
Tre Fiammiferi
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Jacques Prévert
Il 7 luglio alzate gli occhi al cielo, esprimete un desiderio, scrivetelo su un pezzetto di carta rettangolare, appendetelo ad un ramo di un albero o ad una canna di bambù e affidatelo alle stelle!
"Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le Stelle, i Fiori e i Bambini" Dante Alighieri |
Your Love- Ennio Morricone ft. Dulce Pontes
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-7932>
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